Gesù, Amore assoluto

    – Gesù, Amore assoluto -
    Dagli scritti di Padre Pio:
    Gesù è tornato al suo luogo di preghiera (l’orto) ed un altro quadro più orrendo del primo gli si rappresenta. Tutti i nostri peccati, con tutte le nostre brutture, si schierano dinanzi a lui, in tutti i loro particolari. Vede tutta la malvagità, la malizia delle creature nel commetterli. Conosce egli fino a qual punto questi peccati ledono e oltraggiano la maestà di Dio. Vede tutte le nefandezze, le immodestie, le bestemmia che si elevano dalle labbra delle creature accompagnate dalla malizia dei loro cuori, quei cuori e quelle labbra create per sciogliere al Creatore soltanto inni di lode e di benedizione. Vede i sacrilegi di cui si imbrattono e sacerdoti e fedeli, non curanti di quei Sacramenti istituiti per la nostra salvezza e come mezzi necessari di comunicazione di grazie divine, fatti mezzi invece di peccati e di condanna per le anime.
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– Agonia di Gesù nell’Orto -

Dagli scritti di Padre Pio:

Notte la più orrenda, che non ne sorgerà mai una eguale! … che contrasto, o Gesù, con la bella notte del tuo Natale, quando gli angeli tripudianti annunziarono la pace, cantando gloria. Ed ora parmi che mesti ti fanno corona, tenendosi a rispettosa distanza, come rispettando la suprema angoscia del tuo spirito … Egli priva l’umanità sacrosanta della forza che le conferiva la divinità, sottoponendola a tristezza indefinibile, a debolezza estrema, a mestizia ed abbandoni, a mortale angoscia. Lo spirito suo nuota in esse come in mare sconfinato, che par che ogni istante è per sommergersi. (Appendice V, Agonia di Gesù nell’Orto, Ep. IV, p. 894) Leggi tutto »

Gesù, l’Uomo – Dio

– Gesù, l’Uomo- Dio -

Dagli scritti di Padre Pio:

O quale immensità d’amore racchiude quel cuore!… Sempre, o Gesù mi ha toccato il cuore questo tuo viaggio con i tuoi dal Cenacolo all’Orto, per l’espansione di un amore che si profonde e si fonde con gli amanti suoi per l’espansione di un amore che si avvia per immolarsi per gli altri, per riscattarli dalla schiavitù… Tu sei ora per suggellare questa prova d’amore con l’immolazione della tua vita. (Appendice V, agonia di Gesù nell’orto, Ep. IV, p.893) Leggi tutto »

Quaresima – Tempo per amare

- Mercoledì delle ceneri – Giovedì e Venerdì dopo le ceneri -

Gesù è il Dio con noi, è il Dio dell’amore, il Dio della misericordia, il Dio del perdono, il Dio della comunione, è il nostro Dio, dal quale proviene ogni bene; non c’è mai da aver paura di Lui. E’ il Dio crocifisso che ha spalancato le braccia per un abbraccio eterno, Colui che si è arreso alla nostra libertà e il nostro andargli incontro non è altro che un mostrarci a Lui come siamo davvero. Se andiamo incontro a Lui per abbracciarlo, per baciarlo o per fargli del male, Lui amorevolmente rimane con le braccia aperte, pronto ad accettare tutto.

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Gesù, io per Te, Tu per me – 22/03/’11

– Gesù, io per Te, Tu per me -

Dagli scritti di Padre Pio:

Ecco ciò che io oggi sento doverti dire nel Signore. Per vivere costantemente in una vita divota, non vi è bisogno altro che di prefiggerti nel tuo spirito alcune massime eccellenti e generose. La prima che io desidero in te è questa di san Paolo: “ Tutto ritorna in bene a quelli che amano Dio “.(Rom 8,28) E per verità giacché Iddio può e sa cavare il bene anche dal male, per chi farà questo, se non per coloro che senza alcuna riserva si sono donati a lui? Perfino gli stessi peccati, da cui Iddio per sua bontà ci tiene lontani, dalla sua divina provvidenza sono ordinati al bene di quelli che a lui servono. Se il santo re Davide mai non avesse peccato (Sal.51), mai non avrebbe acquistato un’umiltà così profonda; né la Maddalena avrebbe tanto ardentemente amato Gesù, se egli non l’avesse perdonati tanti peccati e non avrebbe Gesù potuto a lei perdonarli (Cf.Lc. 7,47) se ella non li avesse mai commessi … scoraggiarsi ed impazientirsi dopo la caduta nel fallo è artificio del nemico, è cedergli le armi, è un darsi per vinti. Ep.III,823/824) Leggi tutto »

Niente ti turbi- 23/02/’10

niente ti turbi – Niente ti turbi -

Il cammino della quaresima, preso sul serio, è davvero impegnativo; ci chiede tante energie. Ci chiede un po’ di sforzo, un po’ di sacrificio e di avere delle attenzioni che comunemente non abbiamo, come se ognuno volesse scoprire una dimensione nuova, alla quale però appartiene la conversione, quindi la grazia di Dio.

S. Pio scriveva:

Le  fitte tenebre mi coinvolgono tutto; una forza potentissima di essere quasi invisibile mi disperde; e mentre ritento a raccogliere i residui dispersi delle mie facoltà, tutto torna a smarrirsi e viene come stritolato ed annullato dal tutto. Mio Dio! Sono a te in profonda confusione; a te che sei quel che sei. Io … nulla meschino, degno solo del tuo disprezzo e della tua commiserazione, ma … rifletto che ho da far col Dio, che è mio. Ah! Sì. E chi vuol contendermelo?…io mi domando se nel mio credere senza sentirlo vi( …) sia mancanza a quell’uniformità voluta da Dio. Ahimé ! i sentimenti che si suscitano in me in proposito toccano i due estremi, si cozzano fra loro, e riducono l’anima quasi nell’impotenza di reagire, tenendola nel più duro martirio, e di giorno e di notte. ( Ep. I, 1105) Leggi tutto »

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