Archivio per la ‘ Meditazione Tematica ’ Categoria

Prendere coscienza della propria anima

- Prendere coscienza della propria anima -

Dagli scritti di Padre Pio:

Nell’Esodo leggiamo che Iddio, volendo umiliare i figliuoli d’Israele e conoscersi nelle loro miserie, comandò che si dimettessero gli abiti di festa e prendessero quelli di lavoro. (Cf.Es 33,5) … Ne abbiamo uno splendido esempio nella Scrittura. Mosè, accortosi che chi gli parlava era il Dio d’Israele, trasportato dal gusto che sentiva nel trattare con Dio, si stava accostando al roveto ardente, ma il Signore per insegnargli il rispetto, la discrezione e la nudità perfetta d’appetito con cui si deve accostare nel trattare col suo Dio, ordina di non appressarsi senza togliersi i calceamenti: “Non t’avvicinare! Togliti i sandali dai piedi”(Es 3,5). Nei calceamenti (sandali) vi raffiguro gli appetiti e i gusti dei quali l’anima è piena, prima di passare per questa purgazione. Mosè stesso capì la cosa che stava per compiere … non solo non osò avvicinarsi al roveto, ma non osò più neanche di alzare lo sguardo verso di esso.(Appunti di ascetica e mistica, Ep.IV,p.947) Leggi tutto »

Temere Dio è rispettare Dio

– Temere Dio è rispettare Dio -

Dagli scritti di Padre Pio:

… Sono sempre disposto a fare la volontà di Dio e dei miei superiori… Ma, padre mio, quali sono i fini di Dio perché permette al demonio tanta libertà? La disperazione vorrebbe prendermi; eppure mi creda, padre mio, la volontà di dispiacere a Dio non ce l’ho. Io non so rendermi ragione e molto meno intendere come mai possa stare insieme volontà sì risoluta e pronta ad operare il bene, con tutte queste miserie umane. Se dunque scorgesse che io stessi in pericolo per l’anima mia, mi aiuti se non vuole vedermi ridurre in cenere di peccati, perché l’anima la voglio salvare ad ogni costo ed Dio non voglio proprio più offenderlo. (Pietrelcina,25 giugno 1911, Ep.I, p.226) Leggi tutto »

Offrirsi a Gesù -

– Offrirsi a Gesù-

Dagli scritti di Padre Pio:

Fatti animo, o mio carissimo figliuolo! Se tu non hai sufficiente oro, né incenso per offrire a Gesù, avrai almeno la mirra dell’amarezza: e mi conforta il sapere ch’egli l’accetta volentieri, come se cotesto frutto di vita volesse essere posto nella mirra d’amarezza, sia nel suo nascimento, sia nella sua morte: Gesù glorificato è bello; ma a me sembrami che lo sia maggiormente crocifisso.   (Ep.IV-421) Leggi tutto »

Affidiamoci a Dio – 22/01/13

– Affidiamoci a Dio -

Dagli scritti di Padre Pio:

Gesù disse: “Se non vi fate come i fanciulli, non entrerete nel regno dei cieli”. Ma prima d’insegnarlo a noi colle parole l’aveva praticato lui stesso col fatto. Si fece bambino e ci diede l’esempio di quella semplicità che poi l’avrebbe insegnato colle parole. Diamo sfratto al nostro cuore, tenendo da esso lontano ogni prudenza terrena. Sforziamoci di avere una mente sempre pura nei suoi pensieri, sempre retta nelle idee, sempre santa nelle sue intenzioni. Conserviamo sempre una volontà, la quale non cerchi altro che Dio e la sua gloria. Se noi ci sforzeremo di andare avanti in questa bella virtù, Colui che ce la insegnò ci arricchirà sempre di nuovi luni e di maggiori favori celesti. (Ep. I,p.607) Leggi tutto »

Il battesimo – 8/01/’13

– Il Battesimo -

Dagli scritti di Padre Pio:

A dire di san Paolo, il battesimo, mediante il quale noi diveniamo figli di Dio, eredi del suo regno, è tipo, partecipazione e copia della morte di Cristo. Il battesimo è tipo della morte di Gesù Cristo, perché siccome Gesù per mezzo della croce ha patito, così a noi col segno della croce ci viene conferito il battesimo: siccome Gesù fu sepolto nella terra, così noi siamo immersi nelle acque del santo battesimo. Il battesimo è partecipazione ancora della morte di Gesù, perché il battesimo applica i misteri che rappresenta e perciò produce gli effetti della morte del nostro Redentore. (Pietrelcina 19.9.1914, Ep.II,p.176) Leggi tutto »

La vera consolazione viene da Dio

– La vera consolazione viene da Dio-

Dagli scritti di Padre Pio:

Un’altra spina è lì conficcata nel mezzo del mio cuore. Io non so come regolare le anime che il Signore mi manda. Il numero di queste va sempre più crescendo, ed io dubito di non fare abbastanza per esse… Mi consola soltanto il pensiero di non essere io quello che vado cercando queste anime e di avere per tutti, specie per certi spiriti straordinari, la buona intenzione di guidarle e di ricorrere al divino lume.  (Ep.IV-110) Leggi tutto »

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