– La carità vincolo di prefezione -

Dagli scritti di Padre Pio:

Rendo vivissime grazie al Padre celeste per il nostro Signore Gesù Cristo per le sempre nuove grazie, delle quali va sempre continuamente arricchendo l’anima vostra…. Venga presto il regno di Dio; santifichi questo piissimo Padre la sua Chiesa; faccia piovere abbondantemente la sua misericordia sopra quelle anime che non ancora l’hanno fin qui conosciuto.  (Ep.III,p.61)

Dagli scritti di Padre Pio:

Illumini questo sì tenerissimo Padre le intelligenze di tutti gli uomini e tocchi loro i cuori affinchè i fervorosi non si raffredoliscano e non si rallentino nelle vie della salute, i tiepidi s’infervorino e quelli che da lui si sono allontanati facciano a lui ritorno. Dissipi pure e confonda tutti i sapienti di questo mondo affinchè non guerreggino e non impediscano la propagazione del suo regno.  (Ep.III,p.62)

Dagli scritti di Padre Pio:

Allontani, infine, questo Padre tre volte santo dalla sua Chiesa ogni scissura che esiste ed impedisca che altre ne potessero nascere, affinchè vi sia un solo ovile ed un solo Pastore. Centuplichi il numero delle anime elette, mandi molti santi e dotti ministri e santifichi quelli che vi sono e faccia per mezzo loro ritornare il fervore in tutte le anime cristiane. Accresca il numero dei missionari cattolici, poiché ancora una volta abbiamo a lamentare col divin Maestro “ le messi sono molte, gli operai sono pochi”.   (Ep.III,p.62)

Dagli scritti di Padre Pio:

Amiamo e pratichiamo la carità, essendo essa il precetto del divin Maestro: di qui noi ci distingueremo dalle genti, se ameremo e praticheremo la carità; amiamo la carità e fuggiamo persino l’ombra, che in qualsiasi modo potrebbe offuscarla; sì, amiamo infine la carità e teniamo sempre a noi presente il grande insegnamento dell’apostolo: “essere noi tutti, membra di Gesù Cristo” (Cf. Ef. 5,30) e che Gesù solo è “il capo di tutti noi, sue membra”      ( Ef. 4,15).  (Ep.II,p.235)

Dagli scritti di padre Pio:

Mostriamoci amorevoli scambievolmente e ricordiamoci che tutti siamo stati chiamati a formare un sol corpo, e che se noi conserveremo la carità, la bella pace di Gesù trionferà sempre esultante nei nostri cuori.  (Ep.II,p.235)

Tratto dall’Epistolario II, III, II edizione anno 1975, 1977 a cura di Melchiorre da Pobladura e Alessandro da Ripabottoni.

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