– Padre Pio, crocifisso d’amore -

Dagli scritti di Padre Pio:

Tutti i tormenti di questa terra raccolti in un fascio li accetto, o mio Dio, io li desidero qual mia porzione; ma non potrei giammai rassegnarmi di essere separato da voi per mancanza di amore. Deh!, per pietà, non permettete che vada errata questa povera anima; non acconsentite giammai che questa mia speranza vada fallita. Fate che io mai mi separi da voi, e se lo sia al presente senza conoscerlo, traetemene in questo istante; confortate questo mio intelletto, o Dio mio, sicché conosca bene me stesso ed il grande amore che mi avete addimostrato e possa io godere eternamente le bellezze del vostro volto divino. (Ep.I,p.675)

Dagli scritti di Padre Pio:

Son crocifisso d’amore! Non ne posso proprio più! L’è questo un cibo assai delicato per chi è avvezzo a cibi grossolani; ed è appunto questo che mi produce di continuo delle fortissimi indigestioni spirituali, da crescere a tal punto da far gemere per vivissimo dolore ed amore insieme la povera anima. La meschinella non sa adattarsi a questo nuovo modo che tiene il Signore con lei. Ed ecco il bacio ed il tocco, direi così sostanziale che questo amorosissimo Padre celeste imprime nell’anima, le riesce ancora di una estrema pena. (Ep.I,p.545)

Dagli scritti di Padre Pio:

Soffro e soffro assai, ma grazie al buon Gesù sento ancora un po’ di forza; e di che cosa non è capace la creatura aiutata da Gesù? Io non bramo punto di essere alleggerita la croce, poiché soffrire con Gesù mi è caro; nel contemplare la croce sulle spalle di Gesù mi sento sempre più fortificato ed esulto di una santa gioia. (Ep.I,p.303) Quante volte – mi ha detto Gesù poc’anzi – mi avresti abbandonato, figlio mio, se non ti avessi crocifisso. Sotto la croce s’impara ad amare ed io non la do a tutti, ma solo a quelle anime che mi sono più care. (Ep. I,p.339)

Dagli scritti di Padre Pio:

Oh, come è bella questa vista ( dello stuolo di anime che appresso a Lui portano la propria croce)! Fissiamo bene lo sguardo della mente. Noi vediamo venire immediatamente appresso a Gesù la nostra santissima Madre, la quale in tutta la perfezione segue Gesù, carica della propria croce. Ecco seguire gli apostoli, i martiri, i dottori, le vergini, i confessori. Oh, come questa comitiva è santa, è nobile, augusta, pregevole e cara! Oh, come in essa la gioia è sincera, la pace profonda, il camminar coraggiosa, il vivere perfetto! La fede la anima, la fiducia la sostiene, la carità l’accende, il pudore l’abbellisce, la penitenza l’adorna.(Ep.I,p.597)

Tratto dall’Epistolario I, II edizione anno 1973 a cura di Melchiorre da Pobladura e Alessandro da Ripabottoni.

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