– Quaresima -
Dagli scritti di Padre Pio:
Guardati dalla tristezza e dalle inquietudini, perché non vi è cosa che maggiormente t’impedisca di camminare alla perfezione. Poni, figliuol mio, dolcemente il tuo cuore nelle piaghe di nostro Signore, ma non a forza di braccia. Abbi una gran confidenza nella sua misericordia e bontà, ch’egli non ti abbandonerà mai, ma non lasciare per questo di abbracciare bene la sua santa croce. (Ep.IV,423)
Dagli scritti di Padre Pio:
Gesù glorificato è bello; ma a me sembrami che li sia maggiormente crocifisso. Deh! Dunque, figliuol mio, ama più di star sulla croce che a pie’ di essa, ama più agonizzare con Gesù nell’orto, che compassionarlo perché più ti rassomigli al divin Prototipo. In quale circostanza puoi tu fare atti d’invariabile unione del tuo cuore, del tuo spirito alla santa volontà di Dio, della mortificazione dell’io, e dell’amore della tua crocifissione, se non negli aspri e rigorosi assalti che ti vengono mossi dai nemici?… Non ti ho sovente inculcato lo spogliamento di tutto ciò che non è Dio, per rivestirti del nostro Signore crocifisso?… purché il tuo cuore gli vorrà sempre essere fedele, egli non ti aggraverà più di quello, che non puoi, e sopporterà con te il fardello allorché osserverà, che di buon grado incurvi le tue spalle. (Ep.IV,421)
Dagli scritti di Padre Pio:
Ti affanni, mia buona figliuola, a cercare il sommo bene, ma in verità è dentro di te e ti tiene distesa sulla nuda croce, alitando forza per sostenere il martirio insostenibile e amore per amare amaramente l’Amore. Quindi il timore di averlo perduto o disgustato senza avvedertene è tanto vano, quanto egli è vicino e stretto a te. Vana parimenti è l’ansia dell’avvenire, giacché il presente è una crocifissione dell’amore. E dico “amore”, perché non si tratta che ciò che soffri sia giustizia punitiva, ovvero giustizia preventiva. (Ep.III,651)
Dagli scritti di Padre Pio:
Entrato che fu Gesù nell’orto del Getsemani ed allontanatosi dai suoi discepoli per fare orazione al Padre dopo la prima e la seconda ora di orazione lo stesso angiolo, secondo l’opinione dei santi padri, che tanti secoli innanzi era apparso a Giacobbe, appare pure a Gesù Cristo nell’orto. Questo messaggio celeste annuncia al redentore che la severità della divina giustizia attraversava i disegni della sua giusta misericordia per i figli degli uomini … che permettere che i meriti suoi passassero sopra i peccatori e che le ignominie di questi si riunissero sul capo del Santo dei Santi, su di lui …E questo fu il conforto che l’angelo gli arrecò. A questo annunzio dell’angelo ecco che Gesù rinvigorisce il suo amore per noi… e fu tale l’agonia e la lotta che il redentore sostenne colla giustizia di Dio, che in seguito cominciò a sudare sangue da tutto il benedetto suo corpo. (Ep.II,484)
Mi chiedevo,ma per capire meglio questi scritti è possibile avere un piccolo commento,introduttivo!!!!!!!!???
Sono molto interessanti…è il motivo per cui ve lo chiedo!!!
saluti Andrea
Al momento non è possibile scrivere un commento, al più presto il sacerdote provvederà. Saluti …
Di recente ho letto gli epistolari di Padre Pio,sono scritti pieni di messaggi cristiani…Per me è importante capire a pieno tutto ciò che San Pio con amore profondo scriveva….Oggi ho letto un salmo “117(118)”,mi è piaciuto un sacco.
Celebrate il Signore, perché è buono;
perché eterna è la sua misericordia.
Dica Israele che egli è buono:
eterna è la sua misericordia.
Lo dica la casa di Aronne:
eterna è la sua misericordia.
Lo dica chi teme Dio:
eterna è la sua misericordia.
Nell’angoscia ho gridato al Signore,
mi ha risposto, il Signore, e mi ha tratto in salvo.
Il Signore è con me, non ho timore;
che cosa può farmi l’uomo?
Il Signore è con me, è mio aiuto,
sfiderò i miei nemici.
E’ meglio rifugiarsi nel Signore
che confidare nell’uomo.
E’ meglio rifugiarsi nel Signore
che confidare nei potenti.
Tutti i popoli mi hanno circondato,
ma nel nome del Signore li ho sconfitti.
Mi hanno circondato, mi hanno accerchiato,
ma nel nome del Signore li ho sconfitti.
Mi hanno circondato come api,
come fuoco che divampa tra le spine,
ma nel nome del Signore li ho sconfitti.
Mi avevano spinto con forza per farmi cadere,
ma il Signore è stato mio aiuto.
Mia forza e mio canto è il Signore,
egli è stato la mia salvezza.
Grida di giubilo e di vittoria,
nelle tende dei giusti:
la destra del Signore ha fatto meraviglie,
la destra del Signore si è innalzata,
la destra del Signore ha fatto meraviglie.
Non morirò, resterò in vita
e annunzierò le opere del Signore.
Il Signore mi ha provato duramente,
ma non mi ha consegnato alla morte.
Apritemi le porte della giustizia:
voglio entrarvi e rendere grazie al Signore.
E’ questa la porta del Signore,
per essa entrano i giusti.
Ti rendo grazie, perché mi hai esaudito,
perché sei stato la mia salvezza.
La pietra scartata dai costruttori
è divenuta testata d’angolo;
ecco l’opera del Signore:
una meraviglia ai nostri occhi.
Questo è il giorno fatto dal Signore:
rallegriamoci ed esultiamo in esso.
Dona, Signore, la tua salvezza,
dona, Signore, la vittoria!
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Vi benediciamo dalla casa del Signore;
Dio, il Signore è nostra luce.
Ordinate il corteo con rami frondosi
fino ai lati dell’altare.
Sei tu il mio Dio e ti rendo grazie,
sei il mio Dio e ti esalto.
Celebrate il Signore, perché è buono:
perché eterna è la sua misericordia.
Ciao Fabio
Oggi noi abbiamo un Dio di Misericordia, quando ci troveremo davanti a Lui allora sarà un Dio Giudice. Usiamo bene questo tempo terreno che ci è stato donato. Padre Pio dal cielo ci guidi. Rendiamo sempre lode e gloria al Signore. Ciao