– QUARESIMA -
Dagli scritti di Padre Pio:
Tutto, tutto è schierato innanzi a lui a tormentarlo e Gesù si atterrisce … Egli trema come in possesso di febbre altissima, lo spavento s’impossessa ancora di lui ed il suo spirito languisce in mortale tristezza … Ma egli si ritrae? … No. Sin dal principio tutto generosamente abbraccia senza riserva. Com’è, e da che questo terrore? Questo mortale spavento? Ah! Egli ha esposto l’umanità sua come bersaglio a ricevere su di sé tutti i colpi della divina giustizia lesa per il peccato. Egli sente al vivo nel nudo spirito tutto ciò che deve soffrire, ogni singola colpa che deve espiare con singola pena e si abbatte perché ha lasciata l’umanità sua in preda a debolezze, a terrori, a spaventi. (Ep.IV,896)
Dagli scritti di Padre Pio:
O Gesù, quante anime generose, ferite da questo tuo lamento, ti hanno fatto compagnia lì nell’Orto, partecipando alle tue amarezze ed alle tue angosce mortali! … Quanti cuori nel volgere dei secoli hanno risposto generosamente al tuo invito! … Fa’ che anch’io entri nel numero di costoro per poterti apportare anch’io un qualche sollievo. (Ep. IV,900)
Dagli scritti di Padre Pio:
Come può essere che un’anima, che considera Gesù, crocifisso per essa, possa amare cosa alcuna fuori di lui, e che dopo tanti atti di fedeltà che ci hanno fatto dire, scrivere, cantare, e sospirare: viva Gesù; vogliamo come i perfidi ed iniqui giudei gridare: “sia crocifisso”, sia ucciso nei nostri cuori? Oh! Dio, mia dilettissima figliuola, quanto saremo forti, se continueremo a tenerci legati l’un con l’altro con questo legame tinto nel sangue vermiglio del Salvatore, perché nessuno assalirà il tuo cuore, che non trovi resistenza, e per parte del tuo e per parte del mio: “gli iniqui mi hanno raccontato, dice Davide, le loro sciocchezze, ma ciò non è la tua legge”. (Ep.III,328)
Dagli scritti di Padre Pio:
Gesù ti ripete: Ti sono rimessi molti peccati, perché molto hai amato! Ma allora, mi dirai, perché la prova dell’abbandono del mio povero spirito? È la prova del celeste amore: è la prova del profeta che gridava: Venni in alto mare e la tempesta mi ha sommerso! Ma il profeta soggiungeva al Signore: Liberami…dal profondo delle acque: non mi sommerga la tempesta dell’acqua! È questa la prova delle anime predilette di quel Gesù che ha voluto sentire tutta la paura di quella misteriosa tempesta morale del deserto, dell’orto, del calvario. Ogni anima che vuole salvarsi deve assaggiare qualche cosa di quella tempesta misteriosa, perché ogni anima predestinata deve somigliare a Gesù. Ebbene non hai scelto Gesù per tua porzione? Dunque lascia che Gesù ti tratti come gli piace. (Ep.III)
Ciao,ho visto il sito ed ho letto l’Articolo……..molto bello……complimenti…..
Vi dedico una poesia del santo Pio scritta personalmente da me….
IL SANTO
Cammina a piedi nudi
L’anima un deposito di dolore
accumulato dalla cattiveria degli uomini
Scalzo il cuore non gode
neanche del suo rumore
Lacrimando sangue universale
dagli occhi e da tutto il corpo
Un po’ saggio e un po’ poeta
Un po’ umile e un po’ testardo:
Il Santo.
Un gioco del destino forse,
ma pecore e capre di colpo persone
al suo fianco solo spirito e demonio
Fiamme accese sembrano bruciare
la fortuna e la bontà del buon Dio
mentre appicca il fuoco il popolo cieco
arso anche il manto di santità
dall’avidità del popolo ingrato
scappa il rimorso ma… il santo brucia.
Il peccatore rinuncia a peccare
ma il barlume di speranza
omai fioco negli anni
sembra spegnersi proprio sul mio periodo
e grida, grida il ricordo del santo
che con dolore riversa lacrime sui traditori.
Molti non crederanno
Alcuni lo seguiranno
Beati coloro che si accontentano
di vestirsi degli stracci del santo
e sognano di belare
stracciando l’inutile parlare.
Un saluto da Cristian
Attraverso la persona di Padre Pio si è manifestata la potenza di Dio…il dolore lo ha accompagnato quotidianamente nella sua vita. E’ meraviglioso come oggi siamo in tanti a rendere gloria al Signore attraverso l’insegnamento lasciato dal nostro caro Padre.