– Angelo Custode -

Dagli scritti di Padre Pio:

Il tuo buon angelo custode vegli sempre su di te, sia egli il tuo condottiero che ti guidi per l’aspro sentiero della vita; ti custodisca sempre nella grazia di Gesù, ti sostenga con le sue mani affinchè tu non dia piede in qualche sasso; ti protegga sotto le ali sue dalle insidie tutte del mondo, del demonio e della carne… Come è consolante il pensiero che vicino a noi sta uno spirito, il quale dalla culla alla tomba non ci lascia mai un istante, nemmeno quando osiamo peccare.

Dagli scritti di Padre Pio:

Questo spirito celeste ci guida, ci protegge come un amico, un fratello. Ma è oltremodo consolante il sapere che quest’angelo prega incessantemente per noi, offre a Dio tutte le azioni e opere che compiamo, i nostri pensieri, i nostri desideri, se son puri. Deh!, per carità, non dimenticare questo invisibile compagno, sempre presente, sempre pronto ad ascoltarci, più pronto ancora a consolarci. O deliziosa intimità, o beata compagnia che l’è questa, se sapessimo comprenderla!

Dagli scritti di Padre Pio:

Abbilo sempre davanti agli occhi della mente, ricordati spesso della presenza di quest’angelo, ringrazialo, pregalo, tiengli sempre buona compagnia. Apriti e confida a lui tutti i dolori; abbi continuo timore di offendere la purezza del suo sguardo. Sappilo e fissalo bene nella mente. Egli è così delicato, così sensibile.

Dagli scritti di Padre Pio:

Non dir mai di essere sola a sostenere la lotta con i nostri nemici; non dir mai di non avere un’anima alla quale puoi aprirti e confidarti. Sarebbe un grave torto che si farebbe a questo messaggero celeste… A lui rivolgiti nelle ore di suprema angoscia e ne esperimenterai i di lui benefici effetti.

Dagli scritti di Padre Pio:

Gesù oltre la prova dei timori e tremori spirituali con qualche aroma di desolazione, va aggiungendo anche quella lunga e varia prova del malessere fisico, servendosi a questo fine di quei brutti cosacci… ; allorchè videro andare in fumo i loro sforzi, mi si avventarono addosso, mi gittarono a terra, e mi bussarono forte forte, buttando per aria guanciali, libri, sedie… Ne mossi lagnanza all’angiolino, e questi dopo avermi fatto una bella predichina, soggiunse: “ Ringrazia Gesù che ti tratta da eletto a seguire lui vicino per l’erta del calvario… Gesù permette questi assalti al demonio, perché la sua pietà ti rende a sé caro e vuole che tu lo rassomigli nelle angoscie del deserto, dell’orto e della croce”… cosa ho io mai fatto da meritare tanta squisita amorevolezza dal mio angiolino ? (Dall’Ep.III,82/83 primi tre scritti; Ep.IV,330/331)

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