– ” Amo la croce, la croce sola ”

Dagli scritti di Padre Pio:

Gesù non cessa di volermi bene … il mio corpo, padre mio, è tutto ammaccato per le tante percosse che ha contato fino al presente per mano dei nostri nemici … Ignoro quello che mi accadrà, so soltanto però una sola cosa con certezza, che il Signore non verrà mai meno nelle sue promesse: “ Non temere, io farò ti farò soffrire, ma te ne darò anche la forza – mi va ripetendo Gesù. Desidero che l’anima tua con quotidiano ed occulto martirio sia purificata e provata, non ti spaventare se io permetto al demonio di tormentarti, al mondo di disgustarti, alle persone a te più care di affliggerti, perché niente prevarrà contro coloro che gemono sotto la croce per amor mio e che io mi sono adoperato per proteggerli”. Quante volte – mi ha detto Gesù poc’anzi – mi avresti abbandonato, figlio mio, se non ti avessi crocifisso”. “Sotto la croce s’impara ad amare ed io non la do a tutti, ma solo a quelle anime che mi sono più care”. (Ep.I,338/339)

Dagli scritti di Padre Pio:

Gesù mi dice che nell’amore è lui che diletta me; nei dolori invece sono io che diletto lui. Ora desiderare la salute sarebbe andare in cerca di gioie per me e non cercare di sollevare Gesù. Sì, io amo la croce, la croce sola; l’amo perché la vedo sempre alle spalle di Gesù. Oramai Gesù vede benissimo che tutta la mia vita, tutto il mio cuore è votato tutto a lui ed alle sue pene. Deh! Padre mio, compatitemi se tengo questo linguaggio; Gesù solo può comprendere che pena sia per me, allorché mi si prepara davanti la scena dolorosa del Calvario. (Ep.I,335)

Dagli scritti di padre Pio:

Confidate, mia buona figliuola, nel Signore, nel suo perdono e nella di lui protezione… L’insaziabile sete che vi divora nasce dal “perché non è arrivata l’anima ancora al termine della sua corsa, non è totalmente immersa nell’eterna fontana; il che non potrà succedere nello stato di viatori. Guai a quell’anima che si crede di essere saziata sulla terra, perché questo segnerebbe il principio della sua rovina ed ella sarebbe in inganno. Siate calma e ravvivate la vostra fede, la vostra fiducia in Dio. Siate umile e sottomessa ai divini voleri e nessuna cosa potrà nuocere al vostro spirito.  (Ep.III,149)

Dagli scritti di Padre Pio:

Il contrassegno evidente della perfezione è quello di essere sottoposta alla divina volontà nelle prove dello spirito. La religione è un ospedale d’infermi spirituali, che vogliono essere guariti e si sottopongono a soffrire…tutte le amarezze della medicina… prendi amorosamente, dolcemente ed amabilmente questa risoluzione: o morire o guarire, e poiché non vuoi morire spiritualmente, procura di perfettamente guarire; e per guarire voglia tu soffrire la cura e la correzione del divin medico e supplicalo a non risparmiarti veruna cosa per ottenerti la guarigione. (Ep.III,300)

Tratto dall’Epistolario I, III, II edizione anno 1973, 1977 a cura di Melchiorre da Pobladura e Alessandro da Ribabottoni

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