Gesù che regnava in cielo coll’umanità santissima, che aveva preso dalle viscere della Vergine, volle che pure la Madre sua non solo con l’anima ma anche col corpo si riunisse a lui e dividesse appieno la sua gloria. E ciò era ben giusto e doveroso. Quel corpo che neppure un istante era stato schiavo del demonio e del peccato, non lo doveva essere neppure della corruzione… Le porte esterne si schiudono e la Madre di Dio vi entra… Il Padre accoglie in lei la sua prediletta e la invita a prendere parte alla sua potenza. (Ep.IV, p.967/968)

ASSUNTA

E’ festa dell’Assunta.

Che gioia, Madre nostra!

Spezzasti, come il Figlio,

le briglie della morte,

eredità di Eva.

Più bella è questa festa

vicino a Padre Pio.

Il cuore suo sì pieno

di te, Madonna cara,

fa trasalire il mio.

Pittori assai famosi

fra terra e cielo videro,

avvolto nella luce,

il corpo senza peso

salire verso Dio.

Ci rivelò il veggente

le stelle intorno al capo.

La Chiesa a te s’inchina,

sei Madre dei viventi,

dei santi la Regina.

Io posso contemplarti

riflessa su quel volto

dagli occhi grandi, grandi,

immersi nel tuo cielo,

o dolce sua Mammina.


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