Il 3 agosto del 2008 partiva per il Paradiso, don Bruno Cassini

Ringraziamo ancora Dio per il suo ministero svolto per noi e con noi, ricchi dei tanti preziosi insegnamenti.

Continuiamo a vivere in comunione con lui celebrando una Santa Messa il 3 agosto c.a. presso la Parrocchia Santa Caterina da Siena in Via Mezzanotte, 92 alle ore 21.00.

don Emilio e la Comunità Parrocchiale

don bruno035 - Copia

Testamento Spirituale


Don Bruno il 16 gennaio 1991 scriveva:

Il tramonto si avvicina,o Signore,ed io,che purtroppo non sono come San Francesco,ho delle cose e non so bene,ora,a chi lasciarle.

Sono i soldi,la macchina,libri,suppellettili  e qualche attrezzo “del mestiere “ come si dice (audiovisivi,ecc.).

Vorrei che rimanesse tutto alla parrocchia,ed una buona parte,a suo giudizio,a colui o coloro che mi assisteranno nel bisogno. Se no,come li potrò ricompensare?

E questo è tutto,o Signore,per le povere cose di questa terra che mi sono state utili. Alla tua misericordia affido la mia povera anima,alle preghiere dei buoni il mio ricordo.

Ho una infinità di persone da ringraziare.

Prima di Te,o Santissima Trinità,e la beata Vergine Maria,gli angeli ed i santi che mi hanno assistito.

Degli altri ricordo solo le principali….

La mia nonna Amelia,che mi ha insegnato (non ho imparato!) a pregare.

La mia adorata Mamma,che mi ha dato tutto,oltre la vita,specie l’esempio di bontà e umiltà. Ti confesso che ho tanta nostalgia di vederla. I miei buoni fratelli Guerrino e Luciano e le mie altrettanto affettuose sorelle Maria e Bruna. Tutti i miei educatori ,dall’asilo in poi (quanta pazienza con me!).Ne ricordo solo pochi per brevità:gli Arcivescovi Giovanni Urbani,che mi ha consacrato sacerdote,e Antonio Iannucci,che mi ha sempre trattato come e più di un Padre,e,come cominciavo a nominarlo,il Beato Giovanni Calabria. Sono certo che nessuno mi ha amato come Lui sulle Terra,e confido che continuerò a farlo in cielo,non fosse altro che per mantenere la promessa che più volte mi ha fatto “se pregherai per me e andrò in cielo,ti porterò con Me”.

Non finirei più se dovessi elencare tutti coloro che mi hanno amato e aiutato nella mia vita di Sacerdote.

Ricompensali tutti. Anche quelli che per le mie povere mani hanno avuto la tua grazia,e sono tanti….che fortuna essere sacerdote!

Mi  domando ancora come Tu abbia fatto a scegliere me,ma ti ringrazio ti questa scelta che mi ha dato sempre tanta felicità.

Beh,ho sofferto tanto,e Tu lo sai quanto ,ma che importa : “Passa la vita,vigilia di festa,cessa il dolore,il paradiso resta”. Tanto più che,l’ho fatta grossa perché io non sono un calibro,ho fatto,e rinnovo anche se indegno,la mia offerta come Santa Teresina,all’amore misericordioso: è poco,ma l’ho fatto col cuore. Spero che la Tua Misericordia abbia cancellato tutti i miei peccati, e così mi tocchi,nonostante tutto,quella veste che è diventata candida nel “Sangue dell’Agnello”.Quel poco di bene che ho fatto col tuo aiuto, e le preghiere che  diranno per me,li ho devoluti da un pezzo, alle Anime Sante del purgatorio,così toccherà a loro aiutarmi,visto che non ho più nulla.

Voglio bene a tutti e,se potrò,come spero,continuerò anche dopo,anzi…

Certo che se non avessi amato tanto la Madonna,chissà dove sarei ora: penso sia davvero il Tesoro nascosto che mi hai dato la grazia di scoprire. Però,o Santissimo,continua a starmi vicino,a perdonarmi,ad essere la mia forza ed illuminarmi,adesso e in quell’ora.

Ho un dispiacere solo,ti prego di non offenderti con una canzone napoletana che mi ha colpito sempre “Te voglio bene assaie , e tu nun piensi a me”.

Mi hai amato tantissimo (troppo!) e, purtroppo,io non “pienso” abbastanza a Te e come fossi stordito dalle cose di qui. Mi devo dar da fare di più.

Dona nobis pacem

Un saluto di Don Bruno

Nel 50° anniversario di sacerdozio 29 giugno 2007

Devo essere breve,perché di parole ne sono state dette tante e perché così allontano il pericolo di commuovermi.

Grazie al Signore! Io mi domando sempre e penso che me lo domanderò per altri 50 anni e più,anche dall’altra parte,come abbia fatto il Signore a scegliere un ragazzino,durante la guerra,piccoletto così,povero e a dirgli come aveva detto a Pietro e Paolo,o almeno a Pietro: “Vieni e ti farò pescatore di uomini!”… non l’ho mai capito ! E’solo perché il Signore è grande e buono e non mi basteranno non solo 50, ma 500 anni ancora per ringraziarlo,e vi chiedo di aiutarmi a farlo. Questo,certamente ,dopo la vita ed il battesimo,è il dono più grande e più bello che Dio mi abbia fatto:questa chiamata di 50 e più anni fa,quando ero ancora ragazzino…Spero che la vostra preghiera mi aiutiate a poter rispondere sempre quell’ECCOMI di allora e risponderlo sempre,fino in fondo.

Grazie a tantissime persone che mi hanno seguito in questo cammino.

Nomino le principali,altrimenti mi dilungo,e la principale è San Giovanni Calabria,che ho avuto anche grazia di avere un padre che è Monsignor Iannucci.

Forse Vi manco di rispetto perché vi chiamo padre,ma è la verità,Eccellenza. Voi siete stato sempre il mio padre,vero padre e ringrazio mille volte il Signore di avervi messo accanto a me e di avermi aiutato con il vostro amore e con la vostra bontà,come avete fatto anche oggi,venendo a partecipare alla mia messa di cinquantesimo. Ecco,dopo queste due persone importanti,c’è il fratellino che Gesù mi ha messo accanto otto anni,don Emilio. E’ il “fratellino piccolo” che il Signore mi ha messo vicino e che mi vuole bene come e più di un fratellino ed al quale voglio bene come un fratellone….insieme ci aiutiamo ad andare avanti e a portare quanto sia possibile,la Parola di Dio. Anche questo è fra i grandi doni che il Signore mi ha fatto.

Ringrazio tutti voi e le cose bellissime che mi avete detto,che io stavo già dimenticando e che mi hanno fatto andare indietro…i vecchi vanno volentieri indietro a ricordare le cose belle passate..e le cose meno belle … dimenticatevele! Speriamo che se le dimentichi anche il buon  Dio !

Ricordiamo dunque solo quelle belle…

Siete affettuosi e pregate,e speriamo che continuate ad aiutarmi con la vostra preghiera ed il vostro affetto.

Grazie a quelli che hanno animato così bene con i canti,gli scouts,il Meg: sono  le cose più belle e i gruppi con i quali ho cercato di darmi da fare per la gioventù di questa Parrocchia.

Grazie ai sacerdoti che sono qui oltre a Mons. Iannucci,p . Loris,assistente  del Meg e don Simone,mio carissimo amico,don Antonio,sul quale mi fermo in modo particolare perché è il secondo sacerdote che è uscito da S. Caterina.Il primo è Don Giovanni,che mi ha scritto una bella lettera dalla Nunziatura Apostolica di Tirana,dove sta facendo il segretario del Nunzio Apostolico. Questo è il primo e don Antonio è il secondo ma non l’ultimo…! Perché  aspettiamo il terzo,il quarto e…il quinto!Dobbiamo pregare il Padrone della messe perché mandi operai a seguire don Antonio e don Giovanni,con i quali il Signore ha onorato questa parrocchia, seminando in loro la santa vocazione.

Grazie di tutto!Grazie al Signore!

Continuate con il nostro amore,con la vostra preghiera ad aiutare e collaborare. Non sono solo io a fare,ma siamo insieme,ci salviamo insieme!

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